martedì 5 novembre 2013
lunedì 4 novembre 2013
Videoaggionamento dell'impianto acquaponico: nuova aggiunta di chelato di ferro
Scusatemi l'audio basso. Al più presto lo editerò.
1/3
2/3
3/3
4° Test Chimico
Il Ph mi sembra sempre più 8 che 7,5 ma ho sostituito la ghiaia con l'argilla espansa nel laghetto
Ammoniaca praticamente assente
Nitriti anche
Nitriti 2ppm?
La lettura low range dice così.. il valore di comparazione va diviso per 10
giovedì 24 ottobre 2013
Dosaggi del ferro
Secondo gli studi del Dr. Rakcocy dell'Università delle Virgin Islands (UVI) a cui si affidano le fonti in cui mi sono imbattuto e a cui anche io mi affiderò, i dosaggi del ferro sono 2mg/l ogni 3 settimane.
è fondamentale che il sia in una forma assimilabile per le piante.
Fe++ ione ferroso è assimilabile
Fe+++ ione ferrico non è assimilabile
L'acidità dell'aqua può favorire la presenza del ferroso a discapito del ferrico ma generalmenta abbiamo acqua con Ph troppo alto.
Gli agenti chelanti possono rendere il ferroso disponibile anche in situazioni di ph elevato.
Vediamo quali sono le tipologie di additivi di ferro:
FeEDTA -> TOSSICO da non usare!! e funziona fino ad un Ph di 6,3
FeDTPA -> Buono ma funziona fino al Ph di 7,5
FeEDDHA -> Moolto buono e funziona fino ad un Ph di 9 ed anche più
La mia scelta è obbligata dal mio Ph di 8: FeEDDHA.
L'ho trovato alla cooperativa agricola vicino casa. Caruccia: 12,55€ per 100g. Non deve essere difficile da trovare.
torniamo ai dosaggi.
la mia confezione contiene 5 bustina da 20g ciascuna ma la percentuale di ferro chelato è circa il 6%.
6%Fe=0,06Fe
se occorrono 2mg/l ogni 3 settimane e il mio FeEDDHA ne contiene solo il 6% cioè 0,06 dobbiamo fare 2mg/0,06= 33,33mg/l del prodotto che ho acquistato per ogni litro del mio impianto ogni tre settimane.
Drenati i growbeds prendo le misure del deep water, del laghetto e del serbatoio principale e calcolo che il totale dell'acqua nel mio impianto è di circa 1.290l
33,33 x 1290 = 42995,70mg/impianto ogni 3 settimane
cioè 42,99g/impianto ogni 3 settimane (21gg)
avendo delle bustine da 20g ed essendo 20,47g/impianto ogni 10gg userò intervalli di 10gg.
:-)
venerdì 18 ottobre 2013
Carenza di ferro ovvero clorosi ferrica e addizione di ferro chelato Fe Eddha
Il sito che menziono essere la fonte delle mie informazioni sul dosaggio del ferro è Bright Agrotech ed in particolare questi due filmati: Iron in Aquaponics e Iron in Aquaponics Part 2 - How Much Iron Do You Need?
martedì 15 ottobre 2013
Rodare il sistema (il ciclo dell'Azoto)
Semplificando:
Un sistema di acquaponica funziona grazie a quello che viene chiamato il ciclo dell'Azoto ((N)itrogen) in cui accade che i pesci, il cibo non consumato e altre varie sostanze organiche che si decompongono in acqua producono ammoniaca (NH3 Ammoniaca e NH4+ Ammonio), questa viene prima trasformata in Nitriti (NO2) prevalentemente dai batteri Nitosomonas, e poi in Nitrati (NO3) prevalentemente dai batteri Nitrobacter.
Inizialmente questi batteri non sono presenti nel nostro sistema e quindi il ciclo non si verifica.
I batteri con un po' di tempo si formeranno e se partiamo con molti pochi pesci non dovremmo avere problemi anche se la crescita delle piante sarà magari scarsa.
Per accelerare significativamente questo processo consiglio di prelevare un po' d'acqua (1/2L -1L) da uno stagno, da un laghetto, oppure il risciacquo di un filtro d'acquario, e versarla nel sistema.
I batteri abitano le superfici del nostro sistema, cioè abitano le superfici di contatto con l'acqua come ogni sassolino del grow bed interessato da allagamento o le superfici dei serbatoi.
Ci sono altri fattori che influenzano il ciclo, come la temperatura dell'acqua ed il suo Ph
Via via che la temperatura scende sotto i 15° i batteri si assopiscono e lavorano meno.
Ad un Ph di 6,5 abbiamo prevalenza di Ammonio, ad uno di 7,5 ne abbiamo di Ammoniaca
Importante è sapere quello che vogliamo e quello che non vogliamo nel nostro sistema:
L'ammonio è preferibile all'ammoniaca in quanto il primo è tollerato dai pesci mentre il secondo è tossico come pure lo sono i Nitriti.
I Nitrati nutrono le piante e sono innocui ai pesci
Normalmente all'inizio un sistema ha un Ph piuttosto alto. Il mio ha il Ph 8. Poco male tanto ho pochi pesci ed il NH3+NH4 è molto basso.
Personalmente sono rimasto piacevolmente colpito dai risultati dei miei test sull'acqua
Un sistema di acquaponica funziona grazie a quello che viene chiamato il ciclo dell'Azoto ((N)itrogen) in cui accade che i pesci, il cibo non consumato e altre varie sostanze organiche che si decompongono in acqua producono ammoniaca (NH3 Ammoniaca e NH4+ Ammonio), questa viene prima trasformata in Nitriti (NO2) prevalentemente dai batteri Nitosomonas, e poi in Nitrati (NO3) prevalentemente dai batteri Nitrobacter.
Inizialmente questi batteri non sono presenti nel nostro sistema e quindi il ciclo non si verifica.
I batteri con un po' di tempo si formeranno e se partiamo con molti pochi pesci non dovremmo avere problemi anche se la crescita delle piante sarà magari scarsa.
Per accelerare significativamente questo processo consiglio di prelevare un po' d'acqua (1/2L -1L) da uno stagno, da un laghetto, oppure il risciacquo di un filtro d'acquario, e versarla nel sistema.
I batteri abitano le superfici del nostro sistema, cioè abitano le superfici di contatto con l'acqua come ogni sassolino del grow bed interessato da allagamento o le superfici dei serbatoi.
Ci sono altri fattori che influenzano il ciclo, come la temperatura dell'acqua ed il suo Ph
Via via che la temperatura scende sotto i 15° i batteri si assopiscono e lavorano meno.
Ad un Ph di 6,5 abbiamo prevalenza di Ammonio, ad uno di 7,5 ne abbiamo di Ammoniaca
Importante è sapere quello che vogliamo e quello che non vogliamo nel nostro sistema:
L'ammonio è preferibile all'ammoniaca in quanto il primo è tollerato dai pesci mentre il secondo è tossico come pure lo sono i Nitriti.
I Nitrati nutrono le piante e sono innocui ai pesci
Normalmente all'inizio un sistema ha un Ph piuttosto alto. Il mio ha il Ph 8. Poco male tanto ho pochi pesci ed il NH3+NH4 è molto basso.
Personalmente sono rimasto piacevolmente colpito dai risultati dei miei test sull'acqua
lunedì 14 ottobre 2013
Sistemazioni e finiture
Il laghetto comincia ad essere più ordinato. Farò sparire dalla vista il tessuto non tessuto e mi inventerò qualche cosa per gli angoli.
Il crescione è già germogliato!
Ho completato il muretto attorno al fish tank ed ho rimesso a dimora le piante che c'erano prima.
Un'altra angolazione mostra le pietre che sono uscite durante lo scasso e che vanno stipate altrove.
Aggiornamento dello stato delle piante
Ho avuto una settimana intenza e non ho aggiornato il Blog come avrei dovuto. Infiltrazioni d'acqua dal tetto mi hanno tenuto occupato.
Queste foto hanno ormai una settimana.
Ho piantato le piantine che avevo parcheggiato in un lato di un grow bed sperando di far loro posto nell'orto di sopra. le ho messe un po' fitte distribuendole quà e là dove avevo messo semi di baccello e di piselli. Erano vecchi e ritengo che sia il motivo per cui invece di germogliare si sono ammuffiti. Le piantine le ho messe un po' fitte... vediamo cosa succede.
L'insalata è andata crescendo, la zattera completata e le tubazioni riorganizzate
I bicchieri appena riempiti di argilla espansa che ancora galleggiano... dopo qualche giorno si sono adagiati sulla zattera.
I ravanelli crescono e si vedono i primi germogli delle carote.
Ho messo un paio di pezzetti di pianta di pomodoro un po' per gioco ed un po' per proteggere i cavoli dalle cavolaie.
dovrebbero radicare e crescere senza grossi problemi.
Queste foto hanno ormai una settimana.
Ho piantato le piantine che avevo parcheggiato in un lato di un grow bed sperando di far loro posto nell'orto di sopra. le ho messe un po' fitte distribuendole quà e là dove avevo messo semi di baccello e di piselli. Erano vecchi e ritengo che sia il motivo per cui invece di germogliare si sono ammuffiti. Le piantine le ho messe un po' fitte... vediamo cosa succede.
L'insalata è andata crescendo, la zattera completata e le tubazioni riorganizzate
I bicchieri appena riempiti di argilla espansa che ancora galleggiano... dopo qualche giorno si sono adagiati sulla zattera.
I ravanelli crescono e si vedono i primi germogli delle carote.
Ho messo un paio di pezzetti di pianta di pomodoro un po' per gioco ed un po' per proteggere i cavoli dalle cavolaie.
dovrebbero radicare e crescere senza grossi problemi.
lunedì 30 settembre 2013
Abbozzo della sistemazione del laghetto
Vasi con la ghiaia saranno sistemati tutti attorno e ci crescerà menta e crescione.
Suggerimenti per altre piante sono benvenuti.
Con i coppi che si vedono fermerò i lembi del telo dopo che avrò verranno alzato le sponde usando un'impasto d'argilla. I coppi proteggeranno l'argilla dal dilavamento delle piogge e renderanno il laghetto più ordinato fino a che il verde non sarà cresciuto.
Nella parte centrale più profonda pensavo di mettere il Fior di loto che trapianterò (una parte) da un laghetto a sospetta forma di vasca da bagno che si trova interrata da un'altra parte.
I primi germogli da seme
I primi semi di ravanello hanno germogliato. Insieme ci sono le carote ma quelle ci impiegheranno un po'.
Tests pH, Ammoniaca, Nitriti e Nitrati
Ieri ho fatto i tests suddetti.
Questi i risultati con un paio di fotografie.
pH: 8
Questi i risultati con un paio di fotografie.
pH: 8
Ammoniaca: < 0,25 mg/l
Nitriti (NO2): 1,5 mg/l (=ppm)
Nitrati (NO3): 75 mg/l (=ppm)
Da quanto ho capito sarebbe bene che il pH scendesse di almeno un punto. Ad ogni modo il valore rilevato dell'Ammoniaca in relazione a quello del ph non è preoccupante.
I Nitriti sono 0.5 mg/l oltre il valore consigliato ma la buona presenza dei Nitriti dovrebbe significare che i batteri stanno lavorando correttamente.
Vedremo come si svilupperanno i valori.
Pensavo di intervallare le misurazioni di una settimana. consigli?
venerdì 27 settembre 2013
Aggiornamento piante
Sono passati 6 giorni da quando ho messo a dimora le piantine e nonostante alcuni problemi con un sifone che non ne voleva sapere di interrompersi stanno tutte bene.
Il sifone m'ha lasciato le piante piuttosto a secco e non ho neanche avuto il tempo di sistemarlo prima di un paio di giorni a causa di impegni familiari. Mi sono limitato a scambiarli perché a turno potessero vivere in un ambiente corretto.
Il problema riscontrato e la sua soluzione sono già trattati quì (video in inglese). la mia soluzione è leggermente diversa ma ne conserva i principi.
Quando avrò concluso la fase d'avvio ritornerò sui particolari.
Qui vediamo un particolare di piante parcheggiate in attesa di trapianto nell'orto "tradizionale" che però necessita ancora di un riordinamento.
come si può vedere stanno tutte bene. Anche la talea di mora gentile, mentre due bananini hanno sofferto un po' la permanenza troppo prolungata in un vaso d'acqua. Ovviamente i banani verranno messi a terra.
Ricordo che i livelli di nutrienti nell'acqua dovrebbero essere ancora molto bassi essendo il sistema avviato da poco ed i pesci di massa totale irrisoria (in tutto peseranno come un pacchettino di caramelle).
La zattera delle insalate
E' stato più impegnativo del previsto forare questo pannello di polistirene estruso. La morbidezza del materiale non tratteneva bene in posizione la guida della punta a tazza del trapano. con un po' d'attenzione tutto si è risolto.
Per il taglio è stato sufficiente usare il fedele coltellino multiuso.
Ho un'alto pannello pronto ma devo perfezionare la posizione dei tubi di carico e scarico prima di dargli la forma definitiva.
A questo punto speriamo che l'ossigenazione sia sufficiente, altrimenti dovrò dotarmi di un sistemino di areazione con pompa e pietre porose.
lunedì 23 settembre 2013
Ed ora qualche piantina
Bene, è giunto il momento di seminare e piantare qualche cosa. Questa è la parte in cui in qualche modo incontro maggiori difficoltà.
Innanzitutto rimango confuso con tutte le possibilità, ed inoltre pasticcio con le modalità di semina o di trapianto.
Da una parte sentiamo: distanza tot, tra le file tot.
Dall'altra: intervallare con piante di consociazione favorevole che magari hanno diversi consigli di spaziatura...
Via via mi sono fatto un po' d'esperienza nell'altro orticello ed ho concluso che la distanza tra le file è una necessità nella coltivazione "standard" con macchinari, prodotti di dubbia bontà nel senso biologico (dubbia ad esser buoni) e grandi superfici.
importantissimo invece è non calpestare la terra che coltivi. e quindi facciamo aiuole di 120 cm circa di larghezza, cosicché se ne possano raccogliere i frutti senza calpestarla.
La lunghezza? direi non più del doppio della larghezza, ma anche come la larghezza affinché non ci sfiori l'anticamera del cervello di calpestare per recarci sull'altro lato.
Ok. E a questo punto? come e quante piante metto? Ultimamente sono incappato in una tecnica/metodologia interessante. L'"One Square Foot Gardening" o OSG.
Significa letteralmente giardinaggio del piede quadrato (piede unità di Misura. Mi raccomando). Noi lo tradurremo in orticultura/giardinaggio dei 30 cm quadrati.
Di cosa si tratta?
Beh è lunghetta da spiegare ma io qui la metto il pratica così:
Una griglia di 30 cm nel mio growbed di 120 cm
Le piantine messe a dimora
le grandi piante come i cavoli ne vanno una per casella, le carote 16, le barbabietole 9 come i porri... etc...etc...etc...
su di una casella ne vedete dei mazzi, quelli sono parcheggiati in attesa di trapianto nell'orto di sopra.
personalmente sto provando i 30gg gratuiti di growveg
Questa è la distribuzione delle piante nel mio impianto d'acquaponica creato con la loro webapp
Innanzitutto rimango confuso con tutte le possibilità, ed inoltre pasticcio con le modalità di semina o di trapianto.
Da una parte sentiamo: distanza tot, tra le file tot.
Dall'altra: intervallare con piante di consociazione favorevole che magari hanno diversi consigli di spaziatura...
Via via mi sono fatto un po' d'esperienza nell'altro orticello ed ho concluso che la distanza tra le file è una necessità nella coltivazione "standard" con macchinari, prodotti di dubbia bontà nel senso biologico (dubbia ad esser buoni) e grandi superfici.
importantissimo invece è non calpestare la terra che coltivi. e quindi facciamo aiuole di 120 cm circa di larghezza, cosicché se ne possano raccogliere i frutti senza calpestarla.
La lunghezza? direi non più del doppio della larghezza, ma anche come la larghezza affinché non ci sfiori l'anticamera del cervello di calpestare per recarci sull'altro lato.
Ok. E a questo punto? come e quante piante metto? Ultimamente sono incappato in una tecnica/metodologia interessante. L'"One Square Foot Gardening" o OSG.
Significa letteralmente giardinaggio del piede quadrato (piede unità di Misura. Mi raccomando). Noi lo tradurremo in orticultura/giardinaggio dei 30 cm quadrati.
Di cosa si tratta?
Beh è lunghetta da spiegare ma io qui la metto il pratica così:
Una griglia di 30 cm nel mio growbed di 120 cm
Le piantine messe a dimora
le grandi piante come i cavoli ne vanno una per casella, le carote 16, le barbabietole 9 come i porri... etc...etc...etc...
su di una casella ne vedete dei mazzi, quelli sono parcheggiati in attesa di trapianto nell'orto di sopra.
personalmente sto provando i 30gg gratuiti di growveg
Questa è la distribuzione delle piante nel mio impianto d'acquaponica creato con la loro webapp
giovedì 19 settembre 2013
mercoledì 18 settembre 2013
Quattro filmati
L'acqua dal Growbed al serbatoio principale.
Il giro completo dal serbaloio principale.
L'immersione (appena).
L'immersione completa.
Il giro completo dal serbaloio principale.
L'immersione (appena).
L'immersione completa.
deep water culture tank - Continuazione
venerdì 13 settembre 2013
deep water culture tank
Ci sono piante che sono felicissime, come ad esempio la lattuga, di vivere con le radici costantemente a mollo ed anzi pare vi crescano meglio e più rapidamente.
Questo contenitore è per loro.
Chiaramente è tuttora in costruzione.
Mi raccomando: Non è da confondersi l'idroponica a fertilizzanti chimici con l'acquaponica!!!
Questo contenitore è per loro.
Chiaramente è tuttora in costruzione.
Mi raccomando: Non è da confondersi l'idroponica a fertilizzanti chimici con l'acquaponica!!!
La vasca bassa (quella della pompa) o sump tank
Ecco qua la vasca bassa.
Da qui l'acqua viene pompata al serbatoio principale (quello dei pesci) da cui per caduta arriva ai growbeds, e attraversati quelli, regolati dal sifone a campana, cade prima nel deep water culture tank -DWC- (serbatoio di crescita in immersione costante) ed infine precipita nuovamente nella vasca bassa.
Qui il livello dell'acqua fluttua e spero d'aver indovinato il range.
in questo particolare si nota l'argilla con cui ho creato l'argine. all'inizio il progetto prevedeva una sponda di legno alta circa 15 cm (il terreno non è piano) poi ho improvvisato.
I due livelli sono ciascuno di circa 15 cm e nel fondo ho scavato un po a conca. il telo è di 2x2m.
Devo ancora finire per bene l'argine e rifinire il tutto.
Da qui l'acqua viene pompata al serbatoio principale (quello dei pesci) da cui per caduta arriva ai growbeds, e attraversati quelli, regolati dal sifone a campana, cade prima nel deep water culture tank -DWC- (serbatoio di crescita in immersione costante) ed infine precipita nuovamente nella vasca bassa.
Qui il livello dell'acqua fluttua e spero d'aver indovinato il range.
in questo particolare si nota l'argilla con cui ho creato l'argine. all'inizio il progetto prevedeva una sponda di legno alta circa 15 cm (il terreno non è piano) poi ho improvvisato.
I due livelli sono ciascuno di circa 15 cm e nel fondo ho scavato un po a conca. il telo è di 2x2m.
Devo ancora finire per bene l'argine e rifinire il tutto.
Il growmedia
Nel mio caso argilla espansa di tipo edile grani 8-20mm.
Tende un po a galleggiare soprattutto all'inizio. Va lavata della polvere, poi s'inumidisce meglio e la situazione migliora. Adesso va in galleggiamento quando l'acqua arriva a circa 5 cm dalla sua superficie. Più o meno il livello consigliato mi pare. AImmagino che s'impregneranno ancora e che le piante con il loro peso mi aiuteranno a sollevare il livello fin dove vorrò.
Avevo preso 8 sacchi da 50L per il primo growbed ma poi ho deciso di cominciare usandone 6: nei vari video non ne ho mai visti di riempiti fino al bordo e comincio a sospettare B-) che sia più funzionale così.
Tende un po a galleggiare soprattutto all'inizio. Va lavata della polvere, poi s'inumidisce meglio e la situazione migliora. Adesso va in galleggiamento quando l'acqua arriva a circa 5 cm dalla sua superficie. Più o meno il livello consigliato mi pare. AImmagino che s'impregneranno ancora e che le piante con il loro peso mi aiuteranno a sollevare il livello fin dove vorrò.
Avevo preso 8 sacchi da 50L per il primo growbed ma poi ho deciso di cominciare usandone 6: nei vari video non ne ho mai visti di riempiti fino al bordo e comincio a sospettare B-) che sia più funzionale così.
giovedì 5 settembre 2013
Un po' d'idraulica
Mercoledì è stato molto profiquo:
Sono riuscito a stendere le tubazioni di carico per i Growbeds ed anche allacciarlo al serbatoio principale.
mi sono ricordato di fotografare mentre ricoprivo con la sabbia :-)
La cosa comincia a prendere forma con la stesura del PVC da laghetti.
Ed ecco in azione il riempimento dal serbatoio principale.
Non mi resta che assemblare i sifoni perchè possa riempirli con l'argilla espansa e saranno finiti.
I growBeds!!.. :-)))
Sono riuscito a stendere le tubazioni di carico per i Growbeds ed anche allacciarlo al serbatoio principale.
mi sono ricordato di fotografare mentre ricoprivo con la sabbia :-)
La cosa comincia a prendere forma con la stesura del PVC da laghetti.
Ed ecco in azione il riempimento dal serbatoio principale.
Non mi resta che assemblare i sifoni perchè possa riempirli con l'argilla espansa e saranno finiti.
I growBeds!!.. :-)))
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