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lunedì 23 settembre 2013

Ed ora qualche piantina

Bene, è giunto il momento di seminare e piantare qualche cosa. Questa è la parte in cui in qualche modo incontro maggiori difficoltà.
Innanzitutto rimango confuso con tutte le possibilità, ed inoltre pasticcio con le modalità di semina o di trapianto.
Da una parte sentiamo: distanza tot, tra le file tot.
Dall'altra: intervallare con piante di consociazione favorevole che magari hanno diversi consigli di spaziatura...

Via via mi sono fatto un po' d'esperienza nell'altro orticello ed ho concluso che la distanza tra le file è una necessità nella coltivazione "standard" con macchinari, prodotti di dubbia bontà nel senso biologico (dubbia ad esser buoni) e grandi superfici.

importantissimo invece è non calpestare la terra che coltivi. e quindi facciamo aiuole di 120 cm circa di larghezza, cosicché se ne possano raccogliere i frutti senza calpestarla.
La lunghezza? direi non più del doppio della larghezza, ma anche come la larghezza affinché non ci sfiori l'anticamera del cervello di calpestare per recarci sull'altro lato.

Ok. E a questo punto? come e quante piante metto? Ultimamente sono incappato in una tecnica/metodologia interessante. L'"One Square Foot Gardening" o OSG.
Significa letteralmente giardinaggio del piede quadrato (piede unità di Misura. Mi raccomando). Noi lo tradurremo in orticultura/giardinaggio dei 30 cm quadrati.

Di cosa si tratta?
Beh è lunghetta da spiegare ma io qui la metto il pratica così:

Una griglia di 30 cm nel mio growbed di 120 cm




Le piantine messe a dimora




le grandi piante come i cavoli ne vanno una per casella, le carote 16, le barbabietole 9 come i porri... etc...etc...etc...
su di una casella ne vedete dei mazzi, quelli sono parcheggiati in attesa di trapianto nell'orto di sopra.

personalmente sto provando i 30gg gratuiti di growveg

Questa è la distribuzione delle piante nel mio impianto d'acquaponica creato con la loro webapp

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